E’ andata così

Giugno mi è sfilato via tra le dita senza quasi che me ne sia accorta, non ho avuto un attimo di respiro per quanto è stato pieno: di lavoro soprattutto, poi incontri, caldo, malinconia e bellezza, molti pensamenti e qualche ripensamento.

Nel mio bagaglio emotivo invece si è accomodato meglio per restare un po’ di più, e per un pezzo continuerà a stazionarci, grazie anche, tra le altre cose, all’evento di cui ho scritto nell’ultimo post, ai semi depositati attraverso di lui nelle profondità del mio terreno vitale.

Una parte dell’energia mentale, quella creativa, viva e positiva, me la sono spesa ad organizzarlo e fare la mia parte affinchè potesse svolgersi al meglio, compatibilmente con i problemi del caso. La grande risorsa di questo evento è stata nel complesso di averci creduto tutti insieme, organizzatori, relatori e partecipanti, essersi fatti parte in una maniera coordinata ma spontanea di una causa decisamente preziosa, in un certo senso LA causa per importanza ed urgenza, quella della salvaguardia dei diritti di Madre Terra, e verso cui sempre più mi scopro ad interrogarmi e muovermi continuamente e con chiarezza, nei pensieri e soprattutto nelle azioni quotidiane.

L’evento dal nome Un altro mondo per i diritti della Pachamama di sabato 1 luglio ad Alpignano non è stato altro che un momento di unione tra più spiriti affini in questo percorso, alcuni dei quali degli autentici pionieri e lottatori, un po’ rivoluzionari e un po’ educatori, armati di tanta volontà, attenzione, studio, capacità di ascolto e visione, interpretazione di sensi e significati più delicati e profondi.

Poi, sulla mia di strada in particolare questo evento ha rappresentato soprattutto una nuova iniezione di fiducia e forza rispetto ad alcune determinanti scelte che ho fatto negli ultimi anni, con tutto il carico di conseguenze, dubbi, paure e difficoltà pratiche che hanno portato e continuano a portare con sè. E’ stato come ricevere una risposta ad una serie di domande che con più frequenza e preoccupazione mi sono rimbalzate addosso negli ultimi tempi.

Ebbene la giornata è stata sorprendente e bellissima, almeno per me ma dagli sguardi, gli scambi e le interazioni avvenute so di poter dire che sia stato così per almeno una buona parte dei presenti. Come spesso capita in situazioni del genere sono i dettagli a fare la differenza, i segni, le coincidenze che coincidenze non sono, un corredo di attimi e azioni che solo a me verrebbe da elencare a manciate e che tutte insieme, a ripensarci oggi e nei giorni successivi hanno formato un tela di intrecci più grande che acquisisce senso nel momento in cui faccio qualche passo indietro per rimetterla a fuoco guardandola da lontano. Tutto come in un ricco e denso rituale.

L’evento ha costituito la data di uno più composito, un vero e proprio tour in giro per una parte dell’Italia dedicato appunto ai diritti di Madre Natura con i suoi relatori, protagonisti ed animatori. Qui sotto vi linko la pagina dove trovare le altre date del tour per chi fosse interessato a prenderne parte così come, frugando qua e là, materiale utile ad informarsi più nel dettaglio sul tema, sul pensiero e sull’operato che sta dietro: http://www.unaltromondo.net/  

Io ci ho pensato un po’, lanciando un’occhiata di tanto in tanto alla mia tela: ritornando con il cuore a quelle sensazioni miste di sorpresa, strane emozioni ed affetto, ho deciso di rinunciare ad un resoconto tout court della giornata a vantaggio di qualche foto, scattata dal mio smartphone d’assalto e che meglio di tante parole mi descrivono e riportano a quello che è stato. E’ andata all’incirca così.

Grazie a chi c’era: chi di persona e chi con il cuore, chi attraverso forme insondabili.

 

 

 

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