GIOVANE CALDA BELLEZZA
Giovane calda bellezza
del frusciare di pagine di libro
sotto le coperte sicure
salvando le lenzuola già stinte
a fare tutto insieme un pacco sovrano
del mio corpo abusato dal giorno
impoetico il gocciolare dei minuti
a cui gettare in faccia
fogli malscritti di pura veemenza
eppure non son fatta
per riconoscere scadenza
in nessun luogo dove non siano i cuori
a dirmi di te sola
giovane calda bellezza
quando t’affacciavi sul balcone
come fosse altro dallo spazio
casalingo soffocante
e fuori non di meno
dove un virgulto d’acero mi scompone
la vita già decisa e semplice
anche qui sono passaggi di energia
in un’anatomia recisa
scambiata, confusa nel racconto
quando prima s’era versificata
bastando poco due paia d’occhi e mani
a risalirsi da dentro la vena scoppiata
a tenerle in rima fino al suo domani
(Valentina Perucca – INEDITO)